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Alexandre Guilmant

Boulogne-sur-Mer, 12/03/1837
Meudon, Parigi, 29/03/1911

Compositori

 

Alexandre Guilmant nasce il 12 marzo 1837 a Boulogne-sur-Mer, dove il padre era organista e maestro di cappella a chiesa di St. Nicolas, dall’età di dodici anni è in grado di sostituire il padre all’organo il quale molto probabilmente è stato il suo primo insegnante.

All’età di sedici anni, è nominato organista di St. Joseph, chiesa della città natale, e nel 1857 maestro di cappella di Saint Nicolas, nel contempo studia armonia, contrappunto e fuga con Gustave Carulli, figlio del famoso chitarrista Fernando.

Nel 1860 ha la possibilità di ascoltare il famoso organista belga Jacques Lemmens. Il giovane è così colpito dal virtuosismo di questo maestro che decide di approfondire gli studi andando a Bruxelles, dove Lemmens insegna al Conservatorio.

Si sposa nel 1865, tra i testimoni si nota il nome di Aristide Cavaillé-Coll, organaro e amico dello sposo.

Pochi anni dopo nel 1871 è nominato titolare dell’organo della Trinité. Rimarrà alle tastiere di questo strumento Cavaillé-Coll fino al 1901, quando si dimette, a quanto pare, in seguito a un contrasto con il parroco. Era arrivato a questa posizione di prestigio pochi anni prima, poiché si era fatto notare nel 1862 come giovane talento durante l’inaugurazione dell’organo di Saint Sulpice.

Il suo virtuosismo gli permette di intraprendere tours di concerti in tutta Europa e in America.

Nel 1878, Cavaillé-Coll installa un organo monumentale nella sala del Trocadero, dove vengono organizzati regolarmente concerti per più di venti anni permettendo cosi al pubblico di essere avviato alla conoscenza di vari capolavori organistici di ogni epoca. Ricordiamo che in tale periodo Johann Sebastian Bach era quasi del tutto sconosciuto in Francia: Guilmant lo ha riabilitato agli appassionati. In tale sede ha anche tenuto numerosi concerti con orchestra e promosso opere per questo organico, tra cui i concerti di Georg Friedrich Händel.

Guilmant si interessa anche per far emergere dall’ombra i musicisti francesi del XVI, XVII e XVIII secolo. Nascono così i 10 Volumi intitolati “Archives des maîtres de l’orgue”, pubblicati a Parigi da Durand tra il 1898 e il 1910.

Oltre che virtuoso, Guilmant è stato anche un rinomato insegnante. Tra gli allievi vi troviamo anche Marcel Dupré.

Professore presso la Schola Cantorum, che ha fondato nel 1894 insieme a Vincent d’Indy e Charles Bordes, allo stesso tempo mantiene la classe di organo del Conservatorio Nazionale di Musica di Parigi dal 1896 al 1911.

Louis Vierne dichiara: “ho potuto appurare che Guilmant era un maestro impareggiabile… un leader nel senso migliore del termine”.

È senza dubbio nell’insegnamento che Guilmant ha dato il meglio. I suoi principi fondamentali erano molto semplici, eccellenza tecnica bandendo inutili e superflui gesti, ritmo e fraseggio. Marcel Dupré, studia con Guilmant a partire dall’età di dieci anni, egli racconta nelle sue memorie: “era un Maestro meraviglioso, rigoroso nella estrema ricerca della perfezione”.

Alexandre Guilmant è stato anche un notevole improvvisatore, dotato di grande immaginazione, capace di catturare l’attenzione dei suoi ascoltatori.

In chiesa, ha potuto mostrare tutte le sue capacità creative, appassionato dal canto gregoriano che utilizzava spesso durante le sue improvvisazioni, nello scrivere musica religiosa perfettamente subordinata alla liturgia, perché eveva capito che la musica d’organo ha il potere di elevare l’animo al divino.

L’influenza principale di questo grande musicista è senza dubbio legata alla rinascita del repertorio antico, decaduto durante tutto il XIX secolo, aprendo la strada a nuove ricerche timbriche.

Guilmant amava dire che “il passato è la porta aperta per il futuro”.

Ma oltre a un buon musicista, è stato un uomo eccezionale: i suoi studenti e i suoi amici ne hanno riconosciuto all’unanimità, e la generosità. La sua pazienza era inesauribile soprattutto con i suoi allievi, interessato al futuro di questi, non esitava a usare la sua influenza per trovare loro un lavoro e per aiutarli finanziariamente.

Infine, per concludere riportiamo le parole di Gabriel Fauré, estrapolate dal suo discorso durante la sepoltura del suo maestro al cimitero di Montparnasse: “L’esistenza di Alexandre Guilmant è stata consacrata senza ulteriori preoccupazioni al più puro culto, il più alto della musica, quindi, rimane come un nobile e magnifico esempio…la memoria di questo uomo così particolarmente buono, e semplice, vivrà sempre nel cuore dei suoi studenti, colleghi, amici”.

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(Nota biografica a cura di Sandro Carnelos,

per maggiori informazioni vai nella pagina COLLABORAZIONI

nel menu principale del sito in alto)

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Per ulteriori informazioni su Riccado Giavina:

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Elenco trascrizioni:

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Sandro Carnelos parla di Alexandre Guilmant sul suo canale Youtube "organum".

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Sandro Carnelos parla dell'organo di Guilmant e Dupré sul suo canale Youtube "organum".

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