La composizione si può considerare una "rilettura" della celebre melodia gregoriana del "Salve Regina" armonizzata in maniera originale e personale dal compositore viterbese.

L'atmosfera intimista, unita ad una certa solennità ed un incedere composto, della composizione viene qui sottolineata dalla scelta del quartetto d'archi per l'organico di questa trascrizione.

Lo spartito della composizione originale utilizzato per questa trascrizione è reperibile per gli iscritti al sito dell'Associazione "Sonus Organi" di Milano (per maggiori informazioni in merito cliccate sulla voce COLLABORAZIONI nel menu in alto in questa pagina).

Organico strumentale: quartetto d'archi (due violini, viola, violoncello)

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