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Louis James Alfred Lefébure-Wély - Trascrizioni

Communion in fa maggiore

La composizione qui proposta nella trascrizione per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e archi, rappresenta appieno lo stile dell'organista e compositore parigino.

In questa trascrizione, inoltre, "Communion" sembra quasi trascendere il contesto liturgico per la quale è stata composta: la bellezza della linea melodica principale. la concatenazione delle varie sezioni, la sapienza nella conduzione armonica confermano le doti di Lefébure-Wély e la possibilità di "esportare" composizioni di questa tipologia al di fuori del loro contesto originario per farle risuonare nuovamente e con rinnovato interesse.

Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).

Pastorale in do maggiore

Tratta dal V libro de “L’organista moderno”, raccolta in 12 volumi di composizioni liturgiche, questa pastorale si caratterizza per il tono sereno ma intenso.

Nella trascrizione spicca in maniera particolare il timbro caratteristico degli strumenti a fiato a cui spesso è affidata l'esposizione dei tempi musicali principali.

Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).

Pastorale in sol maggiore

Composizione breve, concisa, senza ricercati sviluppi delle idee musicali esposte, ma ben caratterizzata soprattutto dal punto di vista timbrico.

La presenza, oltre agli archi, dei tre strumenti a fiato (flauto, oboe e fagotto) permette di delineare chiaramente le quattro sezioni in cui si suddivide questa pastorale dai toni delicati e quasi sognanti.

Per tutto il brano la sezione degli strumenti ad arco funge da sostegno armonico discreto ed essenziale.

Organico strumentale: oboe, clarinetto, fagotto, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).

Preludio in la maggiore

Composizione dall'impostazione raffinata e dallo stile e incedere elegante.

Non sembra quasi di essere di fronte a un brano nato in ambiente liturgico e appartenente al genere musicale sacro.

Organico strumentale: quartetto d'archi (due violini, viola, violoncello).

Preludio in la minore

Questo preludio, trascritto per quintetto di fiati, si può considerare quasi una controparte dell'altra composizione omonima, ma in tonalità maggiore, trascritta per archi.

Se il preludio per quartetto d'archi è caratterizzato da un'atmosfera serena, in questa composizione, complice anche la tonalità di la minore, si percepisce un certo senso di inquietudine.

La struttura del brano ricorda quella di uno scherzo. Non ci sono particolari sviluppi nelle idee melodiche presenti: tutto è semplicemente esposto senza elaborazioni ricercate.

Sono distinguibili all'ascolto tre sezioni: la prima parte è ritornellata, la seconda è in tono maggiore e dall'andamento poco più lento, la terza è la ripetizione della prima parte.

Organico strumentale: quintetto di fiati (flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto).

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