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Acireale
Oreste Ravanello - Trascrizioni
Sei bozzetti pastorali, op. 61
1. Preludio pastorale
"Preludio pastorale" si può considerare l'ouverture di una suite di brani ognuno ben caratterizzato da un punto di vista formale, ritmico ed espressivo ma allo stesso tempo accomunati dal forte senso di pastoralità indicato nel titolo della raccolta.
Le sei composizioni si possono anche considerare un percorso musicale, un cammino che si snoda lungo sei tappe diverse.
L'atmosfera del preludio è serena, distesa, nella parte centrale attraversata e velata da nuvole passeggere. La conclusione, con una breve coda, riporta quel senso di tranquillità e calma che abbiamo ascoltato nella prima parte del brano.
​Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).​
2. Musetta
La musetta è un antico strumento musicale di origine francese simile alla cornamusa.
Lo stesso termine viene utilizzato anche per indicare il nome di una danza, sempre di origine francese, molto in voga nella Francia del XVII e XVIII secolo. Con Musetta si indica, inoltre, una composizione musicale basata su un pedale di tonica o di tonica e dominante, in tempo binario o ternario e dall’andamento moderato, che richiama le movenze e i caratteri dell’antica danza francese. Infine, musetta è anche il nome di un registro di organo ad ancia battente che imita il suono dello strumento omonimo.
​Organico strumentale: flauto, oboe, fagotto, 2 corni, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).​
3. La nenia del pastore
“La nenia del Pastore” ci introduce in un’atmosfera molto rilassata, caratterizzata da un andamento moderato.
Se consideriamo questa composizione all’interno di un percorso, così come abbiamo indicato già per i due numeri precedenti, allora il brano diventa una sorta di momento di pausa tra la danza, la "Musetta", precedente e l’“Inno angelico” che seguirà, caratterizzato da un andamento ritmico più articolato, da una struttura armonica più complessa e da un organico strumentale arricchito dalla sezione degli ottoni.
​Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).​
4. L'inno angelico (in modo lidico)
“L’inno angelico (in modo lidico)” è una composizione caratterizzata dall’impianto armonico influenzato dal modo lidico che permea tutto il brano, così come indicato nel sottotitolo del brano stesso.
Per questa trascrizione si è utilizzato un organico strumentale allargato tipico di un’orchestra sinfonica: agli archi e ai legni si affianca la sezione degli ottoni con una coppia di corni, il trio di tromboni e la tuba.
Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, 2 corni, 3 tromboni, tuba, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).​​
5. Cantilena pastorale
L’opera originale viene proposta in una trascrizione per orchestra con un organico strumentale che sottolinea il timbro pastorale che permea tutta la composizione soprattutto per quanto riguarda la presenza dei legni e della coppia di corni.
Lungo la composizione la linea melodica passa dalla sezione dei legni a quella degli archi in alternanza: una vera a propria cantilena, come indicato nel titolo, che si snoda placidamente attraverso i vari strumenti dell’orchestra e che prelude al brano conclusivo della raccolta, la “Marcia dei Re Magi”.
Organico strumentale: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, 2 corni, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).
6. La marcia dei Re Magi
L’op. 61 si conclude con “La marcia dei Re Magi”, forse il brano più conosciuto ed eseguito dell’intera raccolta.
La composizione è chiaramente divisa in tre parti. La prima, dal carattere vivace e allegro, è ritornellata. La seconda parte, dal titolo “L’adorazione”, è permeata da un carattere di solennità e mistero. Nella terza e ultima parte torna l’atmosfera giocosa e festosa dell’inizio.
Organico strumentale: ottavino, flauto, oboe, clarinetto, 2 fagotti, 2 corni, 3 tromboni, tuba, triangolo, timpani, archi (violino I, violino II, viola, violoncello, contrabbasso).​
Preludio a cinque parti
La breve composizione si caratterizza per una densa scrittura contrappuntistica.
La presenza delle cinque voci così nettamente definite nella parte di organo ha trovato una naturale trasposizione per i cinque strumenti del quintetto di fiati, dai timbri individualmente ben marcati ma capaci di fondersi mirabilmente ricreando un suono similare a quello dell'organo.
Lo spartito sul quale ci si è basati per la trascrizione per quintetto di fiati è reperibile nel sito internet di "Sonus Organi" (per maggiori informazioni cliccate su "Collaborazioni" nel menu in alto in questa pagina) previa iscrizione gratuita.
​Organico strumentale: quintetto di fiati (flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto)
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